domenica 12 febbraio 2012

Coi palmi sulla roccia umida





Con calma riprendo a scrivere. Credo.
Ma in qualsivoglia modo, lo faccio coi Garbage di sottofondo, anche se non hanno alcun nesso con il momento attuale. Just to make you aware of it.

Mi è capitato, questo pomeriggio, di mettermi a palmi stesi sul pelo dell'acqua presente in vasca - adoro stare a mollo e pensare nel frattempo ai cavoli miei, per quanto assurdi o sconnessi dalla totalità delle riflessioni diurne, sì; ergo meglio il bagno che la doccia.
In ogni caso, l'appoggiare i palmi alla superficie dell'acqua è un atto che mi piace ripetere quando sono nei pressi di un ruscello, del mare, di una fontana (no, non degli abbeveratoi per le vacche in montagna).
Non c'è una ragione precisa del perché lo faccia. In parte perché lascia un senso di distensione e controllo.
Ripetere questo gesto esatto e delicato comporta un fastidio non indifferente quando, per il moto ondoso o il suo scorrere, l'acqua finisce per esondare dall'immaginario limite di pochi millimetri in zona impronte. Non voglio bagnarmi i dorsi, ho appoggiato solo e unicamente i palmi, miseria ladra. Se avessi voluto lavare o intingere le mani, le avrei cacciate sott'acqua.
Snervante, fatto snervante che si ripete. Pare riflettere un nonsisachè più sotto, vai a capire. O meglio, credo anche di aver colto il nesso tra quest'abitudine e il vasto archivio di dati (pieno di ragnatele) nel reparto emozionale del mio cranio. Tuttavia non riesco a delineare cosa, nella fattispecie, stia a simboleggiare l'acqua che straborda.
Sono conscia di quando avvenga, quando qualcosa fuoriesce dalle barriere che credo di aver solide e ferme. Mi infastidisco parecchio, anche, per questo. Ma cosa sia a darmi tanto sui nervi mi è oscuro. O annebbiato. O forse sono io che mi rifiuto di attivare gli antinebbia, chissà.

Quindi, iniziamo a poggiare i palmi su superfici con un velo sottile d'acqua, tipo le rocce umide. Chissà che dai pori filtri l'acqua, assorbita molto lentamente e così assimilata. Certo, le iniezioni funzionerebbero pure meglio, ma sempre acqua è. Poi sono refrattaria agli aghi, se non strettamente necessari - e anche quando lo sono, ad essere onesta.
Sì, inizierò a palmificarmi sulla roccia bagnata.
Intanto, dai Garbage sono arrivata ad Adele.
Frrrrt.

L'acqua fa vivere e tutto dipende dall'acqua.

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