giovedì 17 novembre 2011

Piove. E Non È Una Poesia Dannunziana!

{Posted on 31/10/10 at http://myworldmylife.splinder.com/ }

...Piuttosto una sonata mesta che annuncia il più che probabile annullamento della Festa dello Samhain a Vittorio Veneto! Ma guarda te se quando finalmente decido di partecipare ad un Capodanno Celtico - con somma esaltazione, ovviamente - deve mettersi il maltempo a rompere le uova!
Perlopiù, come si suol dire, piove sul bagnato (letteralmente) visto che i PimPi dei dintorni si stanno mobilitando per Halloween (sì, quella roba commerciale là) e statisticamente mi ritroverò delle uova lanciate in giardino o sul tetto, visto che non ho dolcetti. E no, non è affatto detto che la pioggia li fermi. Odio questa sottospecie di Carnevalata-Horror. Festeggio una tradizione Celtica, io.

Nonetheless, comunque stasera si esce (squillo di trombe & rullo di tamburi). Se non è per Samhain, l'alternativa è il cinema o un pub (rollata di batteria, con piatto finale). Con la scusa d'esser giù per Venezia, ormai qua esco poco. Avrò pure girato la città palafitticola in lungo e in largo - mi riservo ancora un 40% di zona ignota - ma qui mi muovo sempre meno, fatta eccezione per il tragitto casa-stazione, oppure quello casa-musica, casa-biblioteca, casa-parrocchia. Poco di più. Ad esempio, son stata fino a Sacile, venerdì, grazie all'incontro col Gruppo Foraniale, e pure al Sacro Graal (yeee, il primo shot alcolico da più di un mese!).
Ma va bene così. Se devo essere sincera, temo che il tran-tran veneziano mi stia sfiancando più del previsto. Mi trovo più tempo su treni che presso molte altre strutture. Almeno prendessi quelli a lunga tratta, per andare a Milano (ad esempio, per qualche concerto o per svariati pranzi a tema da organizzare con la cara Prongs - più vari ed eventuali). In ogni caso, mi leva pure la voglia di vita sociale. Ho faticato non poco per convincermi a partecipare ad una festa, occasione dalla quale ormai da anni non manco, all'alba di un mese e rotti fa. Questo per dirne una; se ci son stata è per affetto verso chi l'ha tenuta, oltre che in secondo luogo per distrarmi. Altrimenti, mi sarei chiusa per l'ennesimo sabato in casa. Se non contiamo le due serate di film con un'altra amica (in those occasions I enjoyed myself, actually).
Tristezza. Ma dopotutto, non ho grandi motivi per uscire (la mancanza di dindi contribuisce parecchio), né tra l'altro una vera e propria compagnia con cui andare in giro. Mi sono trastullata qualche volta col gruppo Lab-inn, a fine estate; vero. Ma senza incontri settimanali è dura rivedersi, salvo per chi orbita a Venessia.

Finiamo questo panegirico sulla mia scarsa attitudine sociale da universitaria regredita, che è meglio.
Proviamo ad esempio a parlare della mia voglia di scrivere: yeeee, tanti buoni propositi post-estivi andati a farsi benedire!! Viva viva. Puntavo su molti concorsi letterari per racimolare un po' di soldi. In quest'ultimo mese soltanto sono stata tuttavia in grado di bruciarne tre. Tre ottime possibilità, tra l'altro (a due mi son iscritta, anche se la vedo molto dura - soprattutto visto e considerato che uno è di poesia). Ce n'è due anche per questo mese, l'ennesimo RaccontaEstero dell'IRSE di Poddennonne, più uno a tema sul Viaggio (che fantasia, per i temi, eh?).
Nel frattempo aspetto ancora, ansiogena, il risultato di quello di Moggia (è uno dei pochi che mi è piaciuto sul serio comporre), più il premio per la traduzione - nonostante più di un Anglo-Americanista mi abbia fatto notare che si può sapere cosa spera di ottenere di Lingue Orientali, a confronto con noialtri esperrrrrti?! *giggles giggles* Anche se detto da uno che fa ancora fatica a leggersi un libercolo in inglese è particolarmente convincente, nevvero? In ogni caso, la mia politica di solito è provarci, allo sfinimento; non importa quante volte mi prenderanno a pesci in faccia. Così (nuovamente) mi propongo di fare per alcuni concorsi tra dicembre e gennaio, o altri che sbucheranno nel frattempo. In particolare, m'è caduto l'occhio su uno Fantascientifico titolato a Jules Verne, per il quale ho discrete idee - il problema là sarà scriver tutto entro fine dicembre, e far stare la storia entro i limiti di battute consentiti.
La Scrittrice fallita tenta ancora di farsi un nome, sì.
Chissà che il mio libercolo prima o poi veda la luce delle stampe editoriali. Mah.

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